Ischia è un'isola vulcanica, tanto che ne rappresenta la sommità situata a 900 metri sotto il livello del mare, ma non è tutto: in questo luogo si trova infatti il Monte Epomeo, ossia un enorme blocco di tufo verde fuoriuscito dalle viscere della Terra a causa di un'antica eruzione risalente a circa 55 mila anni fa, da cui si potrebbe accedere al mitico Regno di Agartha. Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme!
La porta di Agharta
La porta di Agartha è l'accesso all'omonimo regno, su cui aleggiano numerose leggende; una di queste ha cominciato a prendere piede in epoca medievale.
La prima persona che ne parlò fu il vescovo di Hildesheim e Würzburg, ossia Corrado di Querfurt. Questo potente rappresentante della Chiesa, attraverso una fitta comunicazione epistolare, raccontava di come fosse riuscito ad entrare in una misteriosa città ubicata sottoterra, da cui fu però costretto a scappare, in quanto inseguito da diversi guardiani fatti d'aria armati di frecce e spade. Secondo l'uomo religioso, questi guardiani non erano altro che le anime penitenti in cerca di perdono.
Monte Epomeo Terra Cava e Hitler
La ricerca del Regno di Agartha coinvolse anche Hitler e i Nazisti durante il secondo conflitto mondiale, in quanto il perfido dittatore era un grandissimo amante dell'esoterismo e delle civiltà più evolute di quella umana, le quali scatenavano in lui enorme curiosità. Le truppe tedesche cercarono l'accesso sul Monte Epomeo partendo dalla grotta di Mavone (oggi purtroppo totalmente inaccessibile a causa di un terremoto), per poi proseguire in quella del Mago (si trova ad Ischia Ponte e oggi si può accedere solo in alcune aree).
I loro sforzi non furono però ripagati, visto che non riuscirono a trovare alcun accesso al mitico villaggio anzi, con la loro ignoranza, non fecero altro che stravolgere in maniera negativa la maggior parte delle antiche conoscenze esoteriche, basti pensare alla svastica, la cui icona venne completamente rovesciata, l'aspetto subì delle notevoli modifiche e le fu attribuito il significato negativo conosciuto ancora tuttoggi. In realtà non si tratta infatti di un simbolo malvagio, in quanto allude alla luce e alla rinascita; nella sua immagine originaria presenta infatti dei raggi di sole.
In alcuni Paesi asiatici è inoltre ancora possibile trovarla incisa sugli ingressi di numerosi templi cerimoniali induisti.
Ischia terra cava e i suoi misteri
Ischia è un'isola ricca di misteri irrisolti; per questo motivo affascina un numero sempre più grande di visitatori, i quali amano avventurarsi sui monti per conoscere la sua storia in modo approfondito. Uno di questi enigmi parla di una truppa saracena scomparsa senza lasciare alcuna traccia dopo aver cercato rifugio nelle vicinanze del Monte Tabor.
La suddetta potrebbe avere un fondo di verità, visto che sul Monte Epomeo sono presenti numerosi cunicoli naturali o artificiali che collegano Ischia ad altre località, dove smarrirsi sarebbe davvero semplice, specialmente se si è sprovvisti di strumenti capaci a far ritrovare l'orientamento.
Non è inoltre da escludere che questi passaggi possano essere stati utilizzati dall'esercito o persino dagli alieni, anche se sarebbe opportuna una conferma o una smentita definitiva.
Un altro mistero che aleggia sull'isola riguarda la presenza di un passaggio segreto situato alla foce del fiume Olmitello, il quale porterebbe dritto sulla vetta del Monte Epomeo.
Alcuni studiosi hanno elaborato la Teoria della Terra Cava, secondo cui il centro della terra sarebbe vuoto e abitato dagli Agarthi, nonché una civiltà decisamente più evoluta rispetto alla nostra e che ben si nasconde dagli esseri umani.
Le Grotte di Mavone e del Mago
Se si prenotano le vacanze ad Ischia, non si può sicuramente fare a meno di sentir parlare delle Grotte di Mavone e del Mago, in quanto sono anch'esse protagoniste di alcuni episodi che intrecciano alla perfezione storia e mitologia.
Riguardo la Grotta del Mago, negli anni Trenta si verificò una disputa assai controversa tra chi riteneva che essa non era altro che frutto di un'erosione marina e chi invece sosteneva l'origine della specie umana proprio da questo luogo.
Non bisogna poi tralasciare che il nome deriva dalla leggenda di un mago sempre pronto a proteggere i pescatori dai pericoli del mare, il cui aspetto fisico era caratterizzato da lunghi capelli bianchi e altezza pari a quella di un gigante, proprio come gli Agharti.
Chi erano gli Agarthi
La popolazione degli Agarthi ha suscitato non poco interesse tra gli esoteristi. Secondo la teoria della Terra Cava, vivrebbero al centro del pianeta riscaldati da un sole collocato in profondità. Oltre ad un'altezza molto elevata, gli Agharti sarebbero composti da una sostanza astrale ed eterea, tanto da poter essere paragonati agli angeli o agli extraterrestri.
Inoltre sarebbero dotati di vibrazioni ben più alte rispetto agli esseri umani o agli oggetti materiali.
Terra cava ingressi e spiegazioni oggettive
Alcuni studi moderni confermano che la Terra non può essere nè piatta nè cava; pertanto sarebbe completamente inutile cercare dei possibili accessi al centro del pianeta.
Nonostante queste spiegazioni realistiche, l'Epomeo ed Ischia rimangono sempre affascinanti e non smettono di attirare un numero sempre maggiore di curiosi, anche perché recentemente si sono verificati diversi avvistamenti di UFO.