Il centro storico di Forio

Non tutti lo sanno, ma il vero centro storico di Forio non è il corso principale, con i suoi negozi e bar, né la marina con i suoi ristoranti. La vera anima di questo territorio sono i suoi vicoletti, che partono dalle strade principali e si diramano verso la collina di San Vito e il quartiere del Cierco, le zone corrispondenti al nucleo originario del villaggio di Forio, risalente almeno al 1200. Un labirinto inestricabile formato da viuzze e stradine anche senza uscita, all’interno del quale si sviluppò il primo abitato di Forio. Ancora visibile tuttora nonostante le aggiunte moderne, questo labirinto costituiva per i primi abitanti del villaggio un vero e proprio sistema difensivo contro i pirati, gli acerrimi nemici dell’isola, soprattutto saraceni. Mercenari sanguinari, che compivano razzie in ogni dove rapendo donne e bambini, si ritrovavano seriamente in difficoltà quando, una volta sbarcati sull’isola, tentavano di raggiungere le case ma rimanevano intrappolati nel labirinto dei vicoli, venendo dunque attaccati dagli abitanti del luogo. Questo sistema difensivo non dovette essere sufficiente se, tra il 1480 e gli inizi del Cinquecento la popolazione, sempre più in crescita, dovette dotarsi di una serie di torri di avvistamento e difesa, una sorta di muraglia che circondava il villaggio e proteggeva la costa con le sue innumerevoli vie d’accesso. Di torri ve ne furono erette almeno dodici, di cui cinque di forma circolare – adatte all’avvistamento e dunque collocate sulla fascia costiera – e sette di forma quadrata – più capienti e dunque a scopo difensivo e di rifugio per gli abitanti, queste torri erano collocate nel centro abitato. A seguito di terremoti e altri eventi naturali, ad oggi sono rimaste in piedi solo nove torri, otto delle quali di proprietà privata e dunque abitate, una soltanto pubblica. Il Torrione fu la prima torre ad essere edificata esclusivamente a spese dei cittadini di Forio, stanchi delle continue scorribande piratesche, ed è dunque l’unica a non essere mai stata privata. Ricavata da un grosso masso di pietra tufacea situato nella zona del porto di Forio, la torre, di forma circolare, si trovava nella posizione strategica di avvistamento del nemico. Ad oggi la torre ospita il Museo Civico di Forio, intitolato allo scultore foriano Giovanni Maltese, che visse e lavorò nel Torrione per circa un decennio e le cui opere sono in mostra permanente nella sala superiore della torre. Le altre torri circolari sono: il Torone – situato sul versante opposto della costa foriana, nella zona di Citara – la Torre di Vico Schiano – sorta nell’antico quartiere del Cierco – la Torre Costantina – immersa nei vicoli del centro storico e dimora della pittrice svizzera Lèlo Fiaux – la Torre Cigliano – di proprietà di Tommaso Cigliano, uno dei primi medici a sperimentare l’omeopatia. Le torri quadrate invece sono dislocate in più punti del centro abitato: la Torre Quattrocchi – sorta a difesa dell’abitato formatosi attorno alla Basilica di Santa Maria di Loreto – la Torre Milone – a difesa degli abitanti del quartiere di San Vito – la Torre Sferratore – a difesa del quartiere del Cierco – la Torre Patalano – a difesa del quartiere di Sant’Antonio Abate – la Torre di Nacera – a difesa del quartiere del Monte o Monterone – la Torre Baiola – a difesa del quartiere Baiola-Borbonica.